domenica 19 settembre 2010

Biffy Clyro, al via l'ennesima rivoluzione

7 dicembre 2009, Tunnel di Milano: lunedì sera, pochi ma buoni, ci sono tutte le premesse per assistere ad un ottimo concerto. Protagonisti della serata i Biffy Clyro, band scozzese da sempre parecchio sottovalutata da quanto letto in rete nei mesi precedenti. Only Revolutions è da mesi in heavy rotation nel mio iPod, la curiosità è parecchia.
Ecco che arrivano sul palco: parte That Golden Rule e vengo investito da un TIR impazzito. Un paio di minuti per riprendermi ed ecco che parte il momento limone. Sarà così per tutta la serata, una sorpresa dietro l'altra.

Se in questo preciso istante qualcuno mi chiedesse qual è la miglior rock band del pianeta non esiterei a rispondere: "Biffy Clyro!". Da quasi un anno sono nella Top 50 dei dischi più venduti in UK con Only Revolutions, album del 2009 che ha proiettato il gruppo scozzese nell'Olimpo del rock, come direbbe il buon Jack Black.

Un po' per cavalcare l'onda, un po' per accontentare i tantissimi fan, esce ora Lonely Revolutions, raccolta contenente tutte le b-sides dei singoli del suo predecessore. Il disco, nonostante possa essere definito un insieme di "scarti", è qualitativamente superiore al 99% delle uscite del Regno Unito. Ci sono tutti gli ingredienti che hanno decretato il successo del power trio negli anni: ritornelli geniali, cambi di tempo psicopatici, intense ballad e tanto tantissimo alternative rock, di quello che andava tanto di moda negli anni 90.

Se non avete mai visto i Biffy Clyro dal vivo, organizzatevi, controllate dove suoneranno nei prossimi mesi, prendete un aereo a caso e andate a fatevi travolgere: l'energia sprigionata da Simon Neil e dai Johnston Brothers è qualcosa di non descrivibile a parole, provare per credere (attenzione al nuovo luminosissimo look di Simon).

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