Non è un caso che il primo post di questo neonato blog sia dedicato ai Devil Sold His Soul, autori nel 2007 di A Fragile Hope, mio disco dell'anno 2008. Infatti, un anno dopo l'uscita di quel piccolo gioiellino, ricevetti su Facebook una richiesta d'amicizia da un tizio sconosciuto che aveva notato nella mia sezione Music il nome Mahumodo, band inglese di culto all'inizio di questo decennio. Chiacchierando del più e del meno mi svelò di questa nuova band, nata proprio dalle ceneri dei Mahumodo, e fu amore a primo ascolto.
Due settimane fa è uscito il nuovo album Blessed & Cursed da me atteso quanto le ferie estive per il popolo italiano. Le attese erano altissime, grazie anche alle preview che giravano in rete da qualche settimana. Dopo 15 giorni di ascolti intensi posso affermare che il nuovo lavoro di Edward Gibbs (nella foto qua accanto in tutto il suo splendore) & co. è un gran bel disco che però sta un gradino sotto al suo predecessore.
Più di un'ora di musica, 11 pezzi ricchi di violenza e pathos e tanto, tantissimo core: Ed Gibbs infatti sembra proprio metterci il cuore in quello che fa, rischiando ogni tanto di risultare un po' troppo ruffiano, ma chissene, i ritornelloni emo mi piacciono da quando ho 12 anni. Ovviamente non ci sono solo questi, anzi: l'album è ricco di riff spaccamascella e cavalcate epiche, tratto distintivo di questa band.
Ma allora perchè non siamo ai livelli del disco di debutto? Forse manca quel che che ti spinge a sentire un album a ripetizione per settimane, forse la prima volta è sempre la prima volta, non saprei trovare un "capro espiatorio". In ogni caso ora parte il countdown al 28 ottobre, data in cui potrò finalmente vederli dal vivo a Seregno!
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domenica 25 luglio 2010
Benedetti e Maledetti Devil Sold His Soul
Pubblicato da
Andrea
alle
16:46
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